venerdì 8 maggio 2015

La Finlandia dice addio alle materie scolastiche

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Addio materie: la Finlandia sceglie un'educazione a 360 gradi, multitasking e per grandi temi

Matematica, storia geografia, musica, scienze, letteratura. Materie che servono a classificare l'argomento e a definire l'insegnante che per un'ora - o più -  sarà in classe a discutere con gli alunni di un tema specifico. Un modello d'insegnamento ormai secolare, che in Finlandia sta per essere totalmente stravolto e abolito.
Basta etichette, la Finlandia abbandona il concetto di insegnamento settoriale e schematico per lanciarsi in un'educazione a 360 gradi, multitasking e multitematica. Nozioni da apprendere per "grandi temi", per argomenti e non più per materie. Un metodo che si prefigge lo scopo di "aumentare" le potenzialità dei ragazzi, rendendo il loro apprendimento meno a compartimenti stagni e più trasversale possibile.
Scuola pioniera è stata la Siltamaki primary school di Helsinki, una scuola elementare che per prima ha provato questo nuovo metodo d'apprendimento. Un metodo in cui, come scrive il Corriere della Sera, "non si impara la matematica per risolvere problemi, ma si incontrano problemi (di varia natura) che ci inducono a imparare la matematica". Guardare le cose da un altro punto di vista, dunque, mantenendo in tutte le cose un aspetto ludico, con meno lezioni frontali e più interazione con l'alunno, aspetti che rendono l'insegnamento più piacevole.
Addio al calendario delle materie, agli orari predefiniti e sì all' interdisciplinarietà, alle materie collegate, in un Paese, la Finlandia, che già prima di questa rivoluzione copernicana vantava il primato di avere le migliori scuole al mondo, sia dal punto di vista dell'architettura, con ambienti accoglienti e confortevoli, che culturale.
Ma a livello pratico, come si fa ad insegnare in maniera multiforme? Niente di più semplice: si parte da un tema e affianco a questo ci si collegano tutti i vari studi e approcci, trasformando la lezione in una mappa concettuale, in un incontro ipertestuale tra studenti e insegnanti.
E l'insegnante, in Finlandia, è considerato un mestiere alla stregua di un ingegnere nucleare, carico di responsabilità: è lui, con il suo insegnamento e il suo metodo, che formerà gli uomini e le donne di domani. Un mestiere serio, che necessita aggiornamenti e preparazioni continue, e ben retribuito.


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