giovedì 23 maggio 2024

 Questa mi fa perdere la testa. Talmente incredibile che sembra quasi poterla toccare con la sua tridimensionalità delle polveri scavate dalle stelle. Questa è una immagine letteralmente senza precedenti. Qui in mezzo, tra un turbine di nubi di gas e polveri, ci sono oltre 300.000 (TRECENTOMILA!) oggetti come pianeti di tipo gioviano, stelle nascenti o nane brune!

La nebulosa M78 (quella brillante al centro) esplode in tutta la sua incredibile bellezza agli occhi visibili e infrarossi di Euclid! Non abbiamo MAI visto tale nebulosa con un simile livello di dettaglio! Siamo nella costellazione di Orione, a 1200 anni luce da noi. Quella che vedete rappresenta la culla di nuove stelle, nuovi mondi, e chissà nuova vita!
Si tratta di una enorme nube di polveri e gas: all'interno si possono vedere piccoli puntini luminosi, avvolti da agglomerati di materia che corrispondono proprio a nuove stelle nascenti. Quella grande cavità centrale di gas (così come quella in alto) molto brillante è stata scavata da stelle molto giovani che, con la loro radiazione e i loro venti solari, hanno scolpito, scavato e plasmato il gas e le polveri nelle loro vicinanze. Il materiale residuo è illuminato dall'enorme radiazione della stella dando quella impressione straordinaria di tridimensionalità che rende l'immagine ancora più eterea!
Immagini come questa sono importanti anche se non rientrano direttamente nella scienza primaria di Euclid perchè permettono di studiare con un dettaglio senza precedenti oggetti come M78 e individuare non solo nuove regioni di formazione stellare ma anche oggetti peculiari coe nane brune o pianeti fino a 3 volte più massicci di Giove!
Il colore blu è l'idrogeno molecolare illuminato dalla radiazione mentre il rosso corrisponde alle particelle di polvere. Le potenzialità infrarosse di Euclid sono proprio quelle che ci permettono di vedere "attraverso" la polvere, essendo questa più trasparente alla radiazione infrarossa rispetto al visibile.
Matteo (Gruppo FB: Chi ha paura del buio)
Credits: ESA/Euclid/Euclid Consortium/NASA, image processing by J.-C. Cuillandre (CEA Paris-Saclay), G. Anselmi;
Nessuna descrizione della foto disponibile.

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