domenica 23 marzo 2025

Lo gnosticismo

 

La credenza che siamo particelle di Dio discese in questo mondo prigione, che abbiamo perso memoria, identità e facoltà extrasensoriali, e che tutto ciò può essere riguadagnato attraverso l’anamnesi o attraverso la congiunzione mistica, è una delle vedute religiose più radicali conosciute in Occidente.

Lo Gnosticismo presume che il mondo apparente sia una frode che nasconde la vera realtá. Di qui il bisogno della rivelazione della Gnosi. Ci troviamo “segretamente” in una prigione gigante, “segretamente” in schiavitù. C’è una deliberata occlusione praticata su di noi da carcerieri ostili. La verità ci è deliberatamente nascosta per mantenerci nell’ignoranza. Se dovessimo conoscere la verità tutto ciò che vediamo si rovescerebbe. Rivelare è rovesciare, rovesciare è rivelare. C’è dunque nello Gnosticismo una base intrinseca rivoluzionaria e sovversiva che combatte le potenze che governano questo mondo.

Gli Gnostici distinguevano il vero Dio inconoscibile (Primo Eone) dal malvagio dio minore Yaldabaoth (o Demiurgo), di cui essi disprezzavano pertanto le leggi e l’universo materiale da lui creato per imprigionare le anime degli uomini. Gli Arconti sono concepiti come esseri invisibili che tengono in schiavitù psichica gli uomini, impedendo loro di conoscere la verità, di riconoscere in loro la scintilla divina che li accomuna a Dio. È questa la conoscenza di cui gli uomini sono defraudati.

(Sintesi estratta dall'Esegesi di Philip K. Dick, noto in vita soprattutto per i suoi romanzi di fantascienza, ma, dopo la morte, rivalutato per la sua "Esegesi", una mastodontica raccolta delle sue tormentate riflessioni personali, fortemente influenzate dallo Gnosticismo, di cui era appassionato studioso).




 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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