sabato 2 novembre 2013

iL RACCONTO DEL SOLE SESTA PUNTATA



Siamo arrivati alla sesta puntata de #ilraccontodelSole di Lorenzo Colombo quindi...buona lettura!

"Accensione!"
Siamo arrivati a circa due-tre milioni di anni dalla prima contrazione della nube protosolare. L'embrione della nostra stella si è formato, ha cominciato a ruotare e a scaldarsi, contraendosi fino a innescare la fusione del deuterio e diventando una protostella, mentre i pianeti si formavano. La fusione del deuterio fu però un attimo momentaneo, l'elemento venne completamente distrutto in pochissimo tempo, e la contrazione ricominciò, solo che ora il pre-sole era un oggetto molto più definito, ancora circondato da polveri e gas opaco.

La contrazione continuò, mente i pianeti si formavano e migravano con tutta calma. Anche in questa fase l'energia emessa era tutta termica da collasso gravitazionale, e a seguito della continua contrazione il pre-sole cominciò a differenziarsi al suo interno, sempre più caldo e denso. Prima completamente convettivo, poi comparve una zona radiativa interna e in seguito un accenno di fotosfera, mano a mano che la nebulosità veniva diradata e le polveri evaporavano. Il pre-sole era una stella violenta, conosciuta come "stella T-Tauri". Campi magnetici fortissimi, rapida rotazione su sé stessa, brillamenti e tempeste immensamente più potenti di quelle attuali squassavano la stella in fase di maturazione. Il processo è una escalation di violenza e instabilità mentre la stella si riorganizza, muta e si contrae alla sua dimensione finale, preparandosi.

Nel nucleo del pre-sole i nuclei dell'idrogeno ionizzato, cioè dei semplici protoni, si trovarono ad essere sempre più vicini, tanto che in alcuni casi la repulsione elettrostatica veniva vinta e le due particelle si univano a formare del deuterio, che in poco tempo veniva fuso in elio, come già capitato durante la fase protostellare. Tali reazioni inizialmente erano molto lente e improbabili, ma con la contrazione e l'aumento di temperatura e densità queste divennero sempre più rapide, fino ad innescare definitivamente la catena autoalimentante della fusione nucleare. Il Sole quindi si accese, nel senso che la radiazione emessa cessò di essere quella del processo di contrazione di Helmholtz e divenne quella prodotta dalla fusione nucleare vera e propria. La nostra stella cominciò a emettere un forte vento stellare che spazzò via tutto quello che rimaneva della nebulosa primordiale, ponendo fine alla crescita dei pianeti. Era nato il Sole, e la sua luce illuminava ora decine di nuovi mondi.

(continua...)

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