I profeti della vibrazione e l’energia che fu oscurata
Nel corso della storia, ci sono
uomini che arrivano troppo presto, non perché sbaglino, ma perché vedono troppo
lontano.
John Keely e Nikola Tesla sono tra
questi: due visionari che hanno tentato di mostrare al mondo che l’energia non
è solo meccanica, ma coscienza in movimento, e per questo furono screditati,
censurati, dimenticati.
Cos’è l’etere?
Anticamente lo si considerava una
sostanza sottile e invisibile che permea tutto l’universo, ponte tra spirito e
materia. Molti scienziati e mistici lo hanno descritto come un “oceano
energetico” che collega ogni cosa. Keely e Tesla lo consideravano una vera
fonte di energia, attivabile attraverso vibrazioni, suono, risonanza.
Nel 1872, l’inventore americano John
Ernst Worrell Keely presentò al pubblico una macchina rivoluzionaria: il motore
dinasferico. Funzionava senza carburante, vapore o elettricità. Bastavano un
po’ d’acqua e un suono, Keely soffiava in un tubo e il motore prendeva vita,
generando pressioni fino a 10.000 psi.
Lo chiamava etere interatomico o
forza vibratoria simpatica: un’energia che si attivava solo quando era lui a
metterla in risonanza. Secondo Keely, ogni essere umano emette una frequenza
unica, e solo chi entra in armonia con l’apparecchio può farlo funzionare.
Fece dimostrazioni pubbliche,
raccolse investimenti, ma si rifiutò di rivelare i dettagli del funzionamento.
Disse che la scienza non era ancora pronta.
Dopo la sua morte, trovarono nel suo
laboratorio tubi nascosti e serbatoi d’aria.
Lo accusarono di truffa. Ma nessuno
riuscì mai a replicare il suo “trucco”.
Madame Blavatsky lo difese
apertamente
In The Secret Doctrine, Helena
Petrovna Blavatsky affermò che Keely aveva davvero scoperto una forza
sconosciuta alla scienza ufficiale. Scrisse:
“Era l’etere di Keely ad agire
realmente, mentre l’etere di Smith o Brown sarebbe rimasto per sempre sterile.”
Usando "Smith o Brown" come
sinonimi di "chiunque altro", intendeva dire che quell'energia
rispondeva solo a chi vibrava con essa, in particolare a Keely stesso.
Blavatsky aggiunse che questa forza
era conosciuta dagli antichi Atlantidei col nome di Mash-Mak o Vrill, e che
sarebbe stata riconosciuta dalla scienza solo molto più tardi.
Nel 1931, Tesla modificò un'auto di
lusso (una Pierce-Arrow), togliendole il motore a scoppio e inserendo un motore
elettrico alimentato da una misteriosa scatola con 12 valvole e un'antenna.
Disse che si caricava da una "energia onnipresente che riempie
l'universo". L'auto raggiungeva i 150 km/h senza rifornimenti visibili.
Quando gli chiesero da dove venisse
l'energia, rispose:
"Dal campo energetico che
riempie il cosmo."
Tesla diceva che l’etere era ovunque
e che l’energia avrebbe potuto essere gratuita per tutti.
Ma questo lo rese pericoloso per chi
basava il potere sull’energia a pagamento. L'energia libera la stessa che
voleva trasmettere senza fili dalla Torre Wardenclyffe, mai completata perché i
finanziatori si ritirarono non appena capirono che non si poteva mettere il
contatore.
Due profeti, una sola condanna
Keely e Tesla hanno parlato di
vibrazione, risonanza, etere, coscienza. Hanno dimostrato, ciascuno a modo suo,
che l’universo può rispondere a leggi più sottili della meccanica.
E per questo sono stati messi a
tacere.
Oggi, mentre riscopriamo il potere
del suono, della frequenza, dell'acqua informata, dei campi quantici e della
mente creatrice, le loro voci tornano. Non più per essere zittite, ma per
essere finalmente ascoltate.
Perché forse è davvero così:
“L’energia più potente dell’universo
è quella che vibra in armonia con la coscienza.
Per approfondire le Fonti di
riferimento della nostra ricerca le trovate a questo link:
https://www.visionealchemica.com/keely-tesla-e-la.../
Questa è una soglia di luce.
Chi entra con rispetto è il
benvenuto.
Om Tat Sat.
— Visione Alchemica
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