domenica 10 agosto 2025

Io sono eterno ritorno!

 

Nel ciclo eterno del tempo che passa, dove l'alba e il tramonto si rincorrono, vive l'idea del ritorno che sempre ripassa tra le pieghe del mondo onirico, tra sogni che si incontrano e si scontrano.

Rivedo il cielo, lo stesso di mille anni e mille mete vissute nell'istante in cui l'ho sognato; le stelle fisse, gemme eterne e splendenti, e il cuore si riempie di antichi piani, ricordi di vite, di amori ardenti.

Ogni onda che lambisce la spiaggia, porta con sè echi di giorni passati; nel fluire del mare, la memoria alloggia di eventi remoti, di destini intrecciati.

Il vento soffia, sussurra storie lontane di uomini e donne, di gioie e pene, di lotte per vivere, di corse folli e insane di chi cerca il senso tra ciò che viene.

L'albero della conoscenza che oggi si erge maestoso, ricorda il seme di un'era perduta: nel ciclo di nascita, morte, riposo, sta l'essenza di una verità taciuta.

Il fiume della vita scorre inesorabile, sempre uguale e pur sempre mutevole, traccia una strada che non ha fine; nelle sue acque il tempo è indelebile, segna il ritorno delle anime divine.

Io sono l'attore su un palco senza fine, recito ruoli in un dramma eterno; con maschere antiche e nuove, divine, cammino il sentiero del ritorno inferno. E nei miei occhi la scintilla si accende, di vite passate, di giorni futuri; ogni passo, ogni scelta, il destino tende a ripetersi in cerchi sempre più duri da vivere, da sopportare.

Ogni sorriso, ogni lacrima versata, è un eco di un tempo già vissuto; nel grande schema dell'esistenza l'anima è chiamata a rivivere, a riconoscere il battuto di tutti gli istanti già vissuti, passati ora in rassegna nel solaio della memoria. Così mi muovo in questo grande giuoco giostrale dell'andirivieni del tempo, cercando la luce, temendo il buio, sapendo che, in fondo, sono solo un poco dell'infinito ciclo dell'eterno ritorno, solo un granello di cosmo, un grammo di coscienza prigioniero in un solo lungo o breve attimo - e attendo. Attendo me stesso e mi siedo mentre attendo: eppure il mio star seduto è ancora un cammino verso chissà quale meta sconosciuta!

E ora, nel silenzio delle notti stellate, dove l'universo svela il suo mistero, sento la verità tra le note intrecciate del grande ritorno del tempo severo. Così accetto il mio destino, l'eterno flusso, sapendo che, in fondo, tutto ritorna; vivo con ardore, senza alcun lusso, nè rimpianto, nel cerchio della vita, dove tutto passa ma tutto ritorna.

E se domani mi sveglierò di nuovo, sarà un nuovo inizio, un passo sicuro verso l'eterno, verso l'infinito, nel ciclo che approvo, dove tutto ritorna, nel tempo, nel futuro, perché io sono eterno ritorno!

Perché io sono eterno ritorno!

PERCHÉ IO SONO ETERNO RITORNO!

GIOVANNI PROVVIDENTI

 

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