Ti ricordi cosa stavi facendo un anno
fa? Dov’eri, con chi? Eri felice, eri triste? Ti ricordi chi eri?
Immagina di costruire un castello di
sabbia. Bene. Ora immagina di impiegare un anno per scambiare ogni granello di
sabbia con un altro granello. Domanda: alla fine dell’operazione avrai lo
stesso castello? O sarà un altro castello, più o meno identico a quello
originario ma non proprio lo stesso?
Pensa bene alla risposta che stai per
dare, perché nel corso degli ultimi 365 giorni il 98% degli atomi del tuo corpo
è stato sostituito con un altro atomo dello stesso tipo. A seconda della tua
altezza e del tuo peso, sei fatto da 1 a 10 miliardi di miliardi di miliardi di
atomi. Ci sono molti più atomi nel tuo corpo che stelle nell’intero universo
osservabile. E qualunque cosa stessi facendo un anno fa, quasi nessuno di
questi atomi era parte di te.
Se stai con una persona da più di un
anno, quasi nessuno degli atomi che hai di fronte ora era lì quando quella
persona ti ha fatto innamorare. E tu non hai quasi più nessuno degli atomi che
avevi quando per la prima volta hai pensato «Sì, mi piace».
È lo stesso castello di sabbia perché
ha la stessa forma, o è un altro castello perché è fatto di granelli diversi?
Adesso hai altri atomi, che prima
stavano in un oceano, in una mucca, in una mela, nell’atmosfera, in un filo
d’erba, in un’altra persona che magari non hai mai conosciuto e magari ora non
c’è più.
Hai un eroe? Un personaggio storico
che ammiri particolarmente? Qualcuno che avresti tanto voluto incontrare?
Statisticamente parlando, in questo momento all’interno del tuo corpo hai un
miliardo di atomi che erano parte del suo corpo. E la persona che un futuro
sbarcherà per prima su un altro pianeta, o premerà il pulsante che distruggerà
il nostro, avrà in sé un miliardo di atomi che ora sono tuoi.
Nel tuo corpo ci sono atomi che
appartenevano ad Adolf Hitler, magari legati insieme ad altri che furono di
Anne Frank. Perché alla fine siamo tutti fatti degli stessi identici atomi, che
girano per il cosmo da 13,8 miliardi di anni. Siamo un grumo di atomi che si
sono momentaneamente organizzati in un certo modo prima di disperdersi e
tornare a fare quello che hanno sempre fatto: essere semplicemente una
minuscola parte dell’universo.
-Filippo (Chi ha paura del buio)
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