lunedì 22 luglio 2024

 L'uomo (ed è fin troppo evidente) ha creato gli dèi a sua immagine e somiglianza, e quindi anche il Dio di Abramo.

Solo che quando l'uomo ha creato questo Dio Abramitico, cioè una trasfigurazione in chiave divina del suo sanguinario fanatismo, gli ha dato più sangue, più ossa, più pelle e più spirito di quanto mai si era fatto verso una figura immaginaria trachiusa in un tempio ideale. Perché? Perché l'uomo è in tutto il suo Essere una eco che ritorna costantemente - anche come immagine - di ciò che esso è: un tiranno - persino nella sua debolezza... o soprattutto nella sua debolezza? I deboli infatti più di tutti mi sono parsi dei tiranni! 

Dio è dunque il tiranno ideale creato a perfetta immagine e somiglianza di un'indole tirannica e con questa maschera dipinta sul volto il popolo di Abramo ha reso schiavi i popoli: schiavi di un falso ideale divino. Se oggi osserviamo tutto l'abramitismo insito nel Corano, ci rendiamo conto che cosa ha rappresentato e rappresenta Dio in tutta la sua mostruosa disumanità tirannica e omofoba! 

Gli dèi greci e di altre antiche culture, in verità, erano molto più "modesti", perché avevano l'esigenza di essere rappresentati più antropomorfi e più vicini al carattere umano, quasi fossero dei filosofi, così l'uomo si sentiva legato agli dèi, in quanto questi erano la linea di congiunzione tra la "divinità impulsiva" e propulsiva della volontà e la loro istintualità, e libero nel contempo dagli dèi perché sapeva che era lui stesso, l'uomo, che gli dava la facoltà di esistere e il potere divino di elevarsi al di sopra dell'uomo (che è sempre un potere umano).

La differenza sta tutta in questa sorta di gnoseologia post metafisica (o di metafisica portata all'estremo): l'uomo creando il Dio Abramitico si è del tutto reso schiavo di un'idea. Perché? Per poter rendere schiavi altri uomini e poter esercitare la sua indole ancestrale che è fanatica e sanguinaria. Per questo Nietzsche insegna che l'uomo è qualcosa che dev'essere superato, cioè dev'essere superata l'indole fanatica e sanguinaria. 

In breve l'uomo ha creato Dio per indossarne la maschera e giocare a fare... Dio. Giocare a fare Dio ora giustifica l'uomo e ogni sua nefandezza perpetrata nei confronti di altri uomini. Ma in tutto questo cosa c'entra Dio? Nulla, poiché non esiste, la sola responsabilità è dell'uomo.

Infatti la miglior difesa di Dio è quella che non esiste, altrimenti dovremmo diventare tutti dei cristi e farci crocifiggere per farlo contento. E lo abbiamo fatto! Altro che povero Dio! Povero uomo da quando ha creato questo crudele Golam che ora si aggira libero tra i sogni e la realtà di ogni coscienza e subcoscienza.

Bisogna dunque liberarsi di questa immane coscienza e subciscienza per liberarsi di questo Dio. E Nietzsche intendeva dire questo quando parlava di morte di Dio: morte della vecchia coscienza morale in cui risiede e agisce (da dietro le quinte) l'immane maschera! (Giovanni Provvidenti)


Nessun commento:

Posta un commento