lunedì 22 luglio 2024

GLI INGEGNERI DI MIGLIAI DI ANNI FA ...

 Le scoperte archeologiche degli ultimi anni stanno rivoluzionando la comprensione del nostro passato. Ad esempio, l’immagine che vedete in questa foto ci dimostra come abbiamo finalmente compreso che molte delle “teste” dell’Isola di Pasqua sono in realtà dei veri “giganti” altri oltre 20 metri sepolti nel terreno, la cui sola testa affiora in superficie. Ma domande come “chi li ha costruiti”, o “chi li ha sotterrati” restano ancora senza risposta.

...Ma non sono le uniche cose che abbiamo scoperto negli ultimi anni. Ad esempio, abbiamo scoperto che quelli che pensavamo essere solo dei cacciatori-raccoglitori nomadi che abitavano il Medioriente circa 12.000 anni fa, erano in realtà degli ingegneri coi fiocchi”. Come possiamo dirlo?

... Gli archeologi, con grande stupore, hanno scoperto che tutti i resti animali ritrovati nel sito di Göbekli Tepe sono composti da selvaggina, e non da animali da allevamento. Anche i pochi resti di frumento ritrovati sono tutti di origine selvatica, e non coltivata. Questo vorrebbe dire che, sostanzialmente, anche dopo la costruzione di Göbekli Tepe, i costruttori che lo realizzarono erano rimasti dei cacciatori-raccoglitori, e non divennero degli agricoltori-allevatori, cosa che fecero in seguito gli abitanti delle prime città conosciute.

...

Questa evidenza manda in frantumi un’altra certezza degli antropologi. In precedenza, si pensava che la costruzione delle città fosse solo il risultato logico dell’agricoltura e dell’allevamento, che permetteva a molti umani di avere le risorse alimentari per vivere insieme in spazi relativamente ristretti. Ma la scoperta di Göbekli Tepe indica chiaramente che il motivo per cui gli umani scelsero di costruire dei villaggi, o delle piccole città, erano altri. Loro costruirono un luogo che sembra essere il primo nucleo di una piccola città, pur non diventando né agricoltori né tantomeno dei pastori.

...Göbekli Tepe dimostra che il fatto che gli umani erano dei cacciatori-raccoglitori, non impediva loro di avere le conoscenze di ingegneria, logistica, organizzazione del personale e della forza lavoro, lavorazione artistica della pietra, e tutto quello che era servito per costruire quel sito. Göbekli Tepe è un sito che, per le difficoltà di costruzione paragonate al tempo in cui venne eretto, non ha nulla da invidiare alle Piramidi. Quindi chi ha costruito quelle mura deve aver avuto una struttura organizzativa simile: c’era qualcuno che progettava, qualcuno che comandava, e altri che eseguivano. Ma una struttura simile implica una società che sarebbe esistita almeno 6.000 anni prima di quella Sumera. (In precedenza, si pensava che la civiltà Sumera fosse l’inizio delle prime società umane). Per molti questa evidenza è assolutamente inaccettabile. Inoltre, il concetto di società mal si concilia con l’idea che si aveva dei cacciatori-raccoglitori, ossia che fossero liberi e indipendenti, svincolati da qualsiasi tipo di legame con altre comunità. Göbekli Tepe dimostra che le strutture sociali sono molto più antiche di quanto si ritenesse un tempo.

...Visto che la tecnologia umana, da quanto è stato scoperto, non sembra essere variata molto nel periodo compreso tra 75.000 e 6.000 anni fa, teoricamente chi ha costruito Göbekli Tepe nel 10.500 a.C., potrebbe averlo costruito più o meno simile anche nel lontano passato, anche 75.000 anni fa. Di conseguenza la domanda é: quante Göbekli Tepe sono state costruite negli ultimi 75.000 anni e giacciono seppellite sottoterra? E quanto è antica la prima civilizzazione umana? Göbekli Tepe manda in frantumi tutto quello che pensavamo essere certezze.

…L’articolo continua sul libro:

HOMO RELOADED – 75.000 ANNI DI STORIA NASCOSTA

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