domenica 13 agosto 2023

Elementi "quantistici spirituali"

 Elementi "quantistici spirituali" sono gli ancestrali luoghi del potere mentale o sapienzale; il potere dell'alchemica SORGENTE INTERIORE (Nietzsche la chiamerebbe Volontà di Potenza) che serve a potenziare la forza interiore, la conoscenza, l'amore per se stessi e per gli altri. Questi elementi quantistici spirituali, dunque, connessi alla meccanica dell'Essere, alla sua realtà fisica e metafisica, strutturano gli elementi quantistici primordiali e primitivi (per esempio gli istinti) nella meccanica universale interiore, cosicché gli istinti mutano in sentimenti, i sentimenti in ragione. Detto all'ingrosso, creano entrambi, se ben messi in connessione tra loro dalla nostra intelligenza, semplicemente la filosofia, la conoscenza (e coscienza), ovvero la ricerca del proprio io connesso alla natura mistica del macrocosmo e del microcosmo, delle sue "verità" scientifico-spiritual-materiali ed empiriche, perciò di tutto quanto esiste e che, potenzialmente, potrebbe esistere (che in realtà esiste già, solo che non lo abbiamo ancora scoperto, e la filosofia quantistica ce ne fornisce gli strumenti. La Sorgente Interiore ce ne dà il potere che, se ben usato, potrebbe essere il potere di creare la conoscenza dal nulla o di trasformare il nulla in materia plasmabile, spirituale, quantica e quantistica - in questo caso, naturalmente, faccio riferimento al solo microcosmo.

Queste considerazioni fanno parte di una architettura filosofica che io sto cercando di edificare, o di seguirne un nuovo percorso: la filosofia quantistica... Che può apparire, di primo acchito, astrusa, sofistica o esoterica, ma non è così (almeno spero): semmai mi adopero per strutturarla, nei suoi fondamentali concetti, in luogo mistico, per una nuova coscienza filosofica che possa emanciparsi dalle architetture sapienzali della vecchia filosofia, già tramandateci dalle passate epoche ed edizioni tradizionali di scienza della natura, e che possa dirigere il filosofo verso orizzonti del tutto sconosciuti perciò ancora da esplorare. Insomma, la creazione di nuovi archè sui quali fondare e modellare i futuri principi della ricerca filosofica.

Giovanni Provvidenti





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