(Pubblicata da NO AL NUCLEARE il giorno domenica 10 luglio 2011 alle ore 11.16 su FB)
Il premier nipponico durante una convention del Partito democratico giapponese: "Necessari anni per riprende il controllo della zona, e altri per rimediare alle conseguenze dell'incidente". Le operazioni di ritiro del combustibile al via nel 2021, il 19 luglio verrà presentato il progetto di decontaminazione
TOKYO - Il primo ministro giapponese, Naoto Kan, ha dichiarato oggi che la decontaminazione del sito della centrale nucleare di Fukushima prenderà decine di anni, presentando per la prima volta un programma di lungo termine per questo tipo di operazione. "Un gran numero di persone è stata costretta ad abbandonare la zona intorno alla centrale", ha affermato Kan durante una convention del Partito Democratico al potere in Giappone. "Ci vorranno tre, cinque, dieci anni per poter riprendere il controllo della zona e altri decenni per rimediare alle conseguenze dell'incidente". aggiunge il premier giapponese.
Dopo lo tsunami seguito al potente terremoto dell'11 marzo, i sistemi di raffreddamento della centrale nucleare di Fukushima Daiichi, situata a 220 km a nord-est della capitale Tokyo, furono danneggiati, permettendo una fusione del terzo reattore. Quanto accaduto provocò una delle peggiori catastrofi del nucleare civile che il Paese abbia mai conosciuto.
Secondo quanto ha reso pubblico oggi la catena della tv pubblica Nhk, la Commissione giapponese per l'energia atomica e il gestore della centrale di Fukushima, Tokyo Electric Power (Tepco), sono concordi nell'iniziare a ritirare il combustibile nucleare fuso dalla centrale verso il 2021. L'emittente ha aggiunto che le autorità, l'operatore e i fabbricanti di apparecchiature, citando un programma di lungo termine per riprendere il controllo della struttura, stimano che "ci vorranno diversi decenni" prima di riuscire a smantellare i reattori della centrale".
Il progetto di cui parla la Nhk sarebbe ispirato a uno studio relativo al modo e alle procedure con cui gli Stati Uniti affrontarono l'incidente nucleare alla centrale di Three Mile Island nel 1979. Tepco si augura di ridurre le fughe radioattive entro fine luglio e riuscire a raffreddare i reattori per fermarli al più tardi, nel gennaio del prossimo anno. Goshi Hosono, ministro incaricato per la gestione delle emergenze nucleari ha dichiarato che il 19 luglio prossimo, il governo annuncerà un nuovo programma di decontaminazione del sito e la sua visione a lungo termine per la gestione dell'incidente.
Nessun commento:
Posta un commento