sabato 1 aprile 2023

Peofessor X


«Abbiamo bisogno di poeti, di gente che sa fare il pane, che ama gli alberi e riconosce il vento. Più che l'anno della crescita, ci vorrebbe l'anno dell'attenzione.»

Sapete una cosa? Oggi è proprio questo il problema: la gente non sa più fare. Non conosce più la gioia del fare. Fare una ricerca, sfogliare un’enciclopedia, fare una semplice addizione? Ci sono e i computer e le calcolatrici per questo. Ma anche cose più semplici: cucinarsi un piatto genuino, crescere qualcosa nell’orto, raccogliere l’uva, accendere un fuoco, tagliarsi la legna. Oggi ci sono i cibi precotti, i supermercati, le macchine che hanno tolto all’uomo la «fatica del vivere». Ma era davvero fatica?


Ieri ero con un amico che ha una piccola fattoria e abbiamo raccolto le ultime zucche della stagione. Ecco, qualcuno di voi storcerà il naso. Fuori però c’era un sole tiepido e in lontananza il rumore di un fiumiciattolo. E sapete una cosa? In quei momenti io non pensavo più a nulla. Non ho pensato alla politica, della guerra, ai giornali e ai loro inutili allarmismi, non ho pensato alle preoccupazioni per il lavoro e per il futuro, agli articoli che dovevo scrivere o ai testi che dovevo correggere, non ho pensato a niente di tutto questo. E ho sentito una pace infinita.

Si, perché è vero le macchine vi hanno tolto la fatica ma se non state attenti vi toglieranno anche qualcos’altro: vi toglieranno a voi stessi. Vi renderanno superflui, non necessari. Un giorno basterà schiacciare un bottone per avere tutto servito su un piatto d’argento, ma schiacciare quel bottone vi farà dimenticare la soddisfazione di aver fatto qualcosa con le vostre mani, soltanto con le vostre mani, vi farà dimenticare la sensazione della legna contro il palmo della mano, la sensazione della carta che fruscia sotto la vostra penna mentre scrivete.

Ecco cosa vi auguro oggi: di tornare a fare! Dipingete, scrivete a mano, fate dei lavoretti in casa, godetevi il piacere semplice, artigianale del realizzare qualcosa. Vi abbraccio tutti.

G.Middei, anche se voi mi conoscete come Professor X foto di: #swissaround

                                   

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