venerdì 7 aprile 2023

COSA SUCCEDERA' QUANDO IL SOLE MORIRA'

 Il Sole è una stella di mezza età. Letteralmente: ha circa 4,5 miliardi di anni e ne mancano altrettanti prima della sua fine. Che cosa accadrà ai suoi pianeti quando quel momento arriverà?

Man mano che invecchia, la nostra stella si scalda e diventa più brillante: ogni miliardo di anni la sua luminosità aumenta di circa il 10%. Le cose sono destinate a mettersi molto male per la Terra: entro il prossimo miliardo di anni gli oceani cominceranno a evaporare, e l’aumento del vapore acqueo in atmosfera porterà a un effetto serra incontrollato che trasformerà progressivamente il nostro pianeta in un deserto infernale non troppo diverso da Venere. E questo è solo l’inizio.

Tra 4 miliardi e mezzo di anni o giù di lì il Sole finirà l’idrogeno disponibile nel suo nucleo per le reazioni termonucleari. Senza queste reazioni che producono energia, la gravità non incontrerà più resistenza e comincerà a far contrarre il nucleo. La contrazione libererà abbastanza energia per innescare nuove reazioni termonucleari attorno al nucleo. La stella produrrà molta più energia di prima; l’energia liberata farà espandere il Sole, che diventerà così una gigante rossa. 

Quanto gigante? Abbastanza per fagocitare Mercurio e Venere, forse anche la Terra. Ma anche se il Sole non ci inghiottisse, il ritrovarci così vicini alla sua fotosfera vaporizzerebbe la crosta e il mantello terrestre. Del nostro pianeta rimarrebbe soltanto il nucleo. Dopo aver permesso la vita sulla Terra per miliardi di anni, la nostra stella è destinata a trattarci veramente male!

I pianeti esterni non se la passeranno meglio. Il Sole in versione gigante rossa emetterà abbastanza radiazione e vento solare da strappar via le atmosfere di Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Il materiale espulso sarà così tanto, però, da regalare a questi pianeti nuove atmosfere, forse anche più grandi di prima. Negli ultimi milioni di anni il Sole comincerà anche a pulsare piuttosto violentemente. Le orbite dei pianeti sopravvissuti potrebbero venire perturbate fino a farli schiantare dentro il Sole oppure a uscire del tutto dal sistema solare, diventando pianeti vagabondi.

Non tutto il male però viene per nuocere. Le lune ghiacciate dei giganti gassosi, come Encelado o Europa, diventerebbero mondi ricoperti da enormi oceani globali, potenzialmente abitabili. Prima o poi anche Plutone e gli oggetti della fascia di Kuiper vedranno i loro ghiacci fondersi e potrebbero arrivare a temperature relativamente confortevoli. 

Alla fine la gigante rossa, squassata da pulsazioni sempre più intense, disperderà i suoi strati esterni nello spazio circostante diventando così una nebulosa planetaria. Al centro rimarrà una caldissima nana bianca, che emetterà principalmente raggi X in grado di sterilizzare o quasi ogni pianeta. Un triste finale per il nostro bellissimo sistema solare… 

-Filippo

Tratto dal Gruppo Facebook- Chi ha paura del buio?



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