sabato 8 febbraio 2014

Stampa indiana: "Niente pena di morte per i marò"

Non saranno accusati di omicidio ma di violenza. Rischiano fino a 10 anni di carcere


Stampa indiana: "Niente pena di morte per i marò"
I due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone saranno accusati non di omicidio ma di violenza, evitando così la temuta pena capitale. Lo ha fatto sapere la stampa indiana citando quanto scritto nel rapporto che la polizia investigativa locale presenterà ai giudici. E che non conterrà più l'imputazione per "aver provocato la morte" di due pescatori locali scambiati per pirati.
Già venerdì il governo di Nuova Delhi aveva fatto sapere non chiederà l'applicazione della legge anti-pirateria, il cosiddetto Sua Act
Il Times of India sostiene che il ministero dell'Interno ha revocato l'indicazione di utilizzare per la formulazione del capo d'accusa il contestato articolo 3 comma g-1 del secondo capitolo sui reati, a favore del meno categorico articolo 3 comma a, secondo cui "chi commette un atto di violenza contro una persona a bordo di una piattaforma fissa o una nave sarà punito con la prigione per un periodo che può giungere fino a 10 anni ed è sottoponibile a multa".

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