giovedì 23 agosto 2012

IL DIRITTO DI ESSERE UOMO


 La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo trova fondamento nel valore cardine che l'essere umano è inteso in senso globale e universale, nessuno escluso.
Potrebbe sembrare un'inutile precisazione, ma l'indicazione della totalità non include poi realmente tutti gli esseri umani.
Come principio di uguaglianza trova fondamento in questa inclusione il concetto che l'umanità è intesa come l'insieme di tutti gli esseri umani, nessun escluso e solo in questo caso è possibile parlare di uguaglianza di diritti.
 Nell'ambito di quest'umanità globale è possibile attuare il diritto di uguaglianza e le libertà individuali.
Nella visione globale del diritto universale si ha la concezione dell'uomo come essere che agisce, è responsabile, volitivo, sensibile. Fintanto che anche una sola di tali caratteristiche è presente, l'uomo esiste.
Il diritto alla libertà si fonda sulla considerazione che l'uomo è un essere volitivo e responsabile in grado di agire, gestire le proprie azioni e di comprenderne le conseguenze.
Il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana, e dei loro diritti, uguali e inalienabili, può costruire le basi per un mondo di convivenza pacifica con un richiamo forte alla fratellanza. E' un richiamo a una condizione umana e affettiva, un richiamo al sentimento che più unisce i simili tra loro, è un legame di sangue e di origine, di condivisione e di reciprocità, di appartenenza e relazione. E' il riconoscimento dell'uguale natura e della medesima provenienza degli uomini. 
La fratellanza non è solo un concetto, é un principio statico perché impone un'azione, un avvicinamento, un agire verso e per. Immutabile è il valore universale insito nell'uomo: la sua dignità.
 Il significato di dignità umana è un concetto giuridico?
 La Dichiarazione universale contiene norme valevoli nei confronti di tutte le genti, principi etici cui si pretende che gli Stati si uniformino al fine di essere assunti nella comunità internazionale. I diritti inalienabili in essa contenuti sono tali in senso assoluto e perciò anche al di fuori di un ordinamento statale che li riconosca.
 I diritti inalienabili dell'uomo sono perciò la garanzia della tutela della dignità umana, l'esercizio della legalità non è sufficiente, il rispetto delle regole e delle procedure costruisce un equilibrio tra diritti, ma non realizza la pienezza della persona che si raggiunge solo attraverso la giustizia, che è un valore etico universale.
 L'obbligo di protezione dei governanti nei confronti dei governati impone la tutela dei cittadini da ogni attacco alla vita, alla salute, alla dignità, principio di responsabilità di proteggere che è un'esplicazione del principio di solidarietà.
La protezione e il diritto-dovere di proteggere i propri membri sono la funzione primaria della famiglia che si riflette nella famiglia universale di cui ciascun uomo fa parte.(Angela Baldi)

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