venerdì 21 ottobre 2011

Un governo che pensa solo a se stesso, può andare a casa

Voglio sottoporre alla vs attenzione quello che accade a 324 lavoratori mentre la casta lavora per i suoi interessi.
E' apparsa in una nota di Italia Oggi e, come tutte le notizie che riguardano direttamente la casta, nessun giornale l'ha ripresa. Nella nota si dice che la casta si salva di nuovo dai tagli, spiegando che il taglio del 5% per i redditi sopra i 90 mila euro, e quello del 10% per quelli sopra i 150 mila euro, valgono per tutti i dipendenti della pubblica amministrazione, ma non per ministri e sottosegretari. Siccome ricoprono cariche politiche, e non sono titolari di un rapporto di lavoro dipendente, a loro non si applicano i tagli disposti dall’art. 9, comma 2 della manovra correttiva del 2010.
Perciò sarà rimborsato, nella mensilità di novembre, quanto già trattenuto.
In contrapposizione a tutto ciò vi riporto integralmente la notizia ricevuta dei 324 lavoratori:
"Questa è la nostra lotta contro un sistema che ci ha voluto remissivi e onesti lavoratori per poi ringraziarci quando senza troppe spiegazioni ci ha recapitato un bel fax su cui ci informava del nostro licenziamento,stiamo parlando della Nokia e va bene che è un'azienda che si occupa di telecomunicazioni ma almeno due parole a voce avrebbe potuto spenderle.La nota stonata di tutto questo è che ci sono 325 famiglie in strada e questa cosa sembra non interessare a nessuno ,abbandonati dalle istituzioni e da chi fino a pochi mesi fa ha beneficiato delle nostre competenze.Abbiamo unito le nostre urla silenziose,ci siamo stretti in un'abbraccio circolare e stiamo andando avanti da 4 mesi a presidiare l'azienda dimenticandoci così che esisterebbe anche una vita che senza identità e dignità non riusciamo più a vivere.
Molti di noi sono monoreddito,molti hanno un mutuo da pagare, altri vedono entrambi i membri della famiglia a casa poichè impiegati nella stessa azienda,qualcuno ha bambini piccoli,qualcun'altro stava progettando il suo futuro ed ora ci stanno portando via anche i sogni ma noi non ci arrenderemo mai a queste brutture che non abbiamo chiesto e nemmeno creato!Resteremo qui a combattere per difenedere la nostra dignità,la nostra volontà di sentirci ancora parte integrante della società.Solo 4anni fa da Nokia siamo stati rilevati dalla Jabil che è una multinazionale che avrebbe dovuto garantirci un futuro ,ci ha garantito un futuro da disoccupati troppo giovani per andare in pensione e troppo vecchi per pensare di poterci ricollocoare nel mondo lavorativo.Non abbiamo voglia di buttare tutto alle ortiche e non meritiamo di essere trattati in questo modo! Grazie per tutto ciò che potrete fare per noi ed anche per la solidarietà che ci state regalando! Un saluto Anna Lisa Minutillo"
Mettete a confronto questi due avvenimenti  e vi renderete conto di quanto importante sia la necessità che tutto questo si sappia, che le informazioni comincino a girare sul serio senza tregua: siamo di fronte ad un governo che si disinteressa completamente dei cittadini e che ha trovato la scusa della crisi per continuare a perpetrare sorprusi nei confronti di tutti.
Pensiamo che sia arrivato il momento non solo di dire basta, ma soprattutto quello di essere tutti uniti, uno a fianco all'altro , con un progetto di liberazione del ns paese da questa massa di governanti incapaci non solo di fare un programma politico serio ,ma soprattutto  di tutelare la marea di cittadini che stanno perdendo il posto di lavoro.
Accanto ai lavoratori della Jabil denunciamo ancora una volta un governo ormai inutile che può andare a casa perchè non è capace di tutelare più nessun lavoratore.(Angela)


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