Buongiorno a tutti amici!
Questo articolo di Paolo Attivissimo è già un po' vecchio, ma è
doveroso riportarvelo perché ho visto ultimamente che alcuni continuano a
parlare dell'installazione americana per lo studio della ionosfera come
causa di terremoti "anomali" e fenomeni atmosferici "strani" in giro
per il mondo. Presto scriverò anche un articolo sul fantomatico (e
fasullo) "Super Flare" rivelato al mondo da Snowden, il nuovo guru degli
appassionati di complotti.
Se
avete mai frequentato il mondo delle tesi di complotto su argomenti come
i cambiamenti climatici, i terremoti o le cosiddette “scie chimiche”
(le scie bianche degli aerei, accusate di essere irrorazioni segrete di
veleni) vi sarete sicuramente imbattuti nella sigla HAARP.
Secondo i seguaci di queste visioni alternative del mondo, dietro questa
sigla si nasconde un impianto militare supersegreto per il controllo
del clima, per la manipolazione mentale, per l’innesco a distanza di
uragani e terremoti o per altre nefandezze, situato a Gakona, in Alaska.
La sigla sta per High Frequency Active Auroral Research Program. Si
tratta di una vasta rete di antenne che inietta nella ionosfera delle
emissioni radio per lo studio dell’atmosfera e della propagazione dei
segnali radio (non a caso HAARP chiedeva ai radioamatori di inviare
conferme di ricezione da tutto il mondo). Tutto qui.
O almeno
così vuole la verità ufficiale, come la chiamano spesso i complottisti.
C’è un modo molto semplice per smontare le tesi alternative: i
generatori collegati alle antenne di HAARP hanno una potenza massima di
circa 3,6 megawatt, poco più di quella di un’emittente radio in onde
medie, per cui è molto improbabile che possano causare sconvolgimenti
tellurici o climatici. Se così fosse, li causerebbero anche le stazioni
radio. Inoltre misurare le emissioni di HAARP è facile anche per i
privati cittadini: basta recarsi nelle vicinanze con un po' di
strumentazione facilmente acquistabile e usabile dai radioamatori.
Comunque sia, HAARP è chiuso, disabitato e senza energia da maggio
scorso per mancanza di fondi e perché i suoi generatori diesel non
rispettano più le norme antinquinamento ed è troppo costoso aggiornarli.
Se nessun ente lo rileverà, l’impianto verrà smantellato. Gli
appassionati di complotti dovranno cercare un altro bersaglio sul quale
concentrare le loro fantasie di controllo globale.
E voi, cosa ne pensate?
Buona giornata a tutti voi!
Un abbraccio,
Massimiliano
Buongiorno a tutti amici!
Questo articolo di Paolo Attivissimo è già un po' vecchio, ma è doveroso riportarvelo perché ho visto ultimamente che alcuni continuano a parlare dell'installazione americana per lo studio della ionosfera come causa di terremoti "anomali" e fenomeni atmosferici "strani" in giro per il mondo. Presto scriverò anche un articolo sul fantomatico (e fasullo) "Super Flare" rivelato al mondo da Snowden, il nuovo guru degli appassionati di complotti.
Se avete mai frequentato il mondo delle tesi di complotto su argomenti come i cambiamenti climatici, i terremoti o le cosiddette “scie chimiche” (le scie bianche degli aerei, accusate di essere irrorazioni segrete di veleni) vi sarete sicuramente imbattuti nella sigla HAARP.
Secondo i seguaci di queste visioni alternative del mondo, dietro questa sigla si nasconde un impianto militare supersegreto per il controllo del clima, per la manipolazione mentale, per l’innesco a distanza di uragani e terremoti o per altre nefandezze, situato a Gakona, in Alaska. La sigla sta per High Frequency Active Auroral Research Program. Si tratta di una vasta rete di antenne che inietta nella ionosfera delle emissioni radio per lo studio dell’atmosfera e della propagazione dei segnali radio (non a caso HAARP chiedeva ai radioamatori di inviare conferme di ricezione da tutto il mondo). Tutto qui.
O almeno così vuole la verità ufficiale, come la chiamano spesso i complottisti. C’è un modo molto semplice per smontare le tesi alternative: i generatori collegati alle antenne di HAARP hanno una potenza massima di circa 3,6 megawatt, poco più di quella di un’emittente radio in onde medie, per cui è molto improbabile che possano causare sconvolgimenti tellurici o climatici. Se così fosse, li causerebbero anche le stazioni radio. Inoltre misurare le emissioni di HAARP è facile anche per i privati cittadini: basta recarsi nelle vicinanze con un po' di strumentazione facilmente acquistabile e usabile dai radioamatori.
Comunque sia, HAARP è chiuso, disabitato e senza energia da maggio scorso per mancanza di fondi e perché i suoi generatori diesel non rispettano più le norme antinquinamento ed è troppo costoso aggiornarli. Se nessun ente lo rileverà, l’impianto verrà smantellato. Gli appassionati di complotti dovranno cercare un altro bersaglio sul quale concentrare le loro fantasie di controllo globale.
E voi, cosa ne pensate?
Buona giornata a tutti voi!
Un abbraccio,
Massimiliano
Questo articolo di Paolo Attivissimo è già un po' vecchio, ma è doveroso riportarvelo perché ho visto ultimamente che alcuni continuano a parlare dell'installazione americana per lo studio della ionosfera come causa di terremoti "anomali" e fenomeni atmosferici "strani" in giro per il mondo. Presto scriverò anche un articolo sul fantomatico (e fasullo) "Super Flare" rivelato al mondo da Snowden, il nuovo guru degli appassionati di complotti.
Se avete mai frequentato il mondo delle tesi di complotto su argomenti come i cambiamenti climatici, i terremoti o le cosiddette “scie chimiche” (le scie bianche degli aerei, accusate di essere irrorazioni segrete di veleni) vi sarete sicuramente imbattuti nella sigla HAARP.
Secondo i seguaci di queste visioni alternative del mondo, dietro questa sigla si nasconde un impianto militare supersegreto per il controllo del clima, per la manipolazione mentale, per l’innesco a distanza di uragani e terremoti o per altre nefandezze, situato a Gakona, in Alaska. La sigla sta per High Frequency Active Auroral Research Program. Si tratta di una vasta rete di antenne che inietta nella ionosfera delle emissioni radio per lo studio dell’atmosfera e della propagazione dei segnali radio (non a caso HAARP chiedeva ai radioamatori di inviare conferme di ricezione da tutto il mondo). Tutto qui.
O almeno così vuole la verità ufficiale, come la chiamano spesso i complottisti. C’è un modo molto semplice per smontare le tesi alternative: i generatori collegati alle antenne di HAARP hanno una potenza massima di circa 3,6 megawatt, poco più di quella di un’emittente radio in onde medie, per cui è molto improbabile che possano causare sconvolgimenti tellurici o climatici. Se così fosse, li causerebbero anche le stazioni radio. Inoltre misurare le emissioni di HAARP è facile anche per i privati cittadini: basta recarsi nelle vicinanze con un po' di strumentazione facilmente acquistabile e usabile dai radioamatori.
Comunque sia, HAARP è chiuso, disabitato e senza energia da maggio scorso per mancanza di fondi e perché i suoi generatori diesel non rispettano più le norme antinquinamento ed è troppo costoso aggiornarli. Se nessun ente lo rileverà, l’impianto verrà smantellato. Gli appassionati di complotti dovranno cercare un altro bersaglio sul quale concentrare le loro fantasie di controllo globale.
E voi, cosa ne pensate?
Buona giornata a tutti voi!
Un abbraccio,
Massimiliano
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RispondiEliminaInteressante. Se è per questo il prossimo tormentone potrebbe diventare l'AMISR http://www.tankerenemy.com/2012/03/amisr-lapparato-erede-di-haarp.html?m=1
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