LAPRESSE
Il ministro per l’integrazione Cécile Kyenge
Il segretario della Lega Nord Lombardia: “Si indignò quando il ministro Fornero rovinò milioni di pensionati e lavoratori?”
Grasso: “Aggressione razzista”
Matteo Salvini, segretario della Lega Nord Lombardia, non
ha gradito l’intervento del Presidente della Repubblica sulle parole
pronunciate da Roberto Calderoli nei confronti del ministro Cecile
Kyenge. «Napolitano si indigna per una battuta di Calderoli. Ma
Napolitano si indigno’ quando la Fornero, col voto di Pd e Pdl, rovino’
milioni di pensionati e lavoratori?», ha scritto l’esponente leghista su
Facebook.
«Io mi indigno con chi si indigna. Napolitano, taci che è meglio!», ha aggiunto. Per Salvini, «Non divido fra razza verde o bianca, ma un ministro che dice che vuole che l’immigrazione clandestina non sia più reato è un ministro pericoloso. La combatto perché porta avanti idee pericolose»
Pacata la reazione a quanto le sta accadendo da parte del ministro dell’Integrazione, Cecile Kyenge, che stamane a Pescara, parlando alla giornata della “Carovana della libera circolazione”, ha detto che «Dobbiamo far passare dei messaggi che non istigano a odio e violenza. Sicuramente non sarà il mio compito di rispondere alla violenza con la violenza. Il mio compito è quello di dare una guida ai nostri giovani, all’Italia, perché l’Italia non è razzista e chi vuole soffocare questa parte dell’Italia non razzista farà fatica a farlo». Lo ha detto. Dal canto suo il presidente del Senato, Pietro Grasso, ricordando che eventuali dimissioni devono essere presentate volontariamente dallo stesso Calderoli e votate dall’Aula, ha detto che «Non ci si può rifugiare dietro i comizi per nascondere quelle che sono certamente delle aggressioni verbali di tipo razzista, e questo è un dato di fatto».
Sul caso è intervenuto anche il governatore del Piemonte, il leghista Roberto Cota: «Sono sconcertato dalla strumentalizzazione che viene fatta di una battuta». «Si usa una battuta - ha aggiunto Cota rispondendo ai cronisti - probabilmente per non parlare dei problemi politici. Per esempio della linea che questo governo ha messo in campo sull’immigrazione, che assolutamente non condivido».
Commento:
Ci risiamo...da qualche parte devono ricominciare a cavalcare il malcontento sociale.La batosta elettorale non è servita a insegnare loro qualcosa, credono ancora che gli italiani ,che fino ad oggi li hanno votati, possano credere alla favola dello straniero.Non è una novità che abbiano sempre preso in prestito la presenza degli stranieri in Italia come coloro che tolgono i posti di lavoro per nascondere la loro incapacità a fare qual cosa per superare la crisi economica : molti ci hanno creduto senza ragionarci su e dire a se stessi che era solo uno specchietto per le alllodole. Quando poi esaurivano l'ergomento stranieri ripiegavano sul sud opportunista e incapace che pesava sui lavoratori del Nord.
Il governo Letta ha offerto su un piatto d'argento l'occasione per ritornare a cavalcare l'onda del razzismo attraverso la presenza di un ministro congolese per l'integrazione. Quante ne hanno dette e quanta violenza hanno riversato su questa donna che fra l'altro è l'unico ministro che parla un italiano comprensibile a tutti e non solo agli addetti ai lavori. Oggi i discorsi leghisti vengono automaticamente accolti dalla parte più nazionalista e razzista di Forza Nuova che coglie l'occasione ogni volta per scatenarsi contro gli stranieri e fomentando, non nascondiamolo più, e istigando tutti i razzisti che abbiamo in Italia.
Allora ditemi: a chi fa comodo tutto questo? Chi è che ha interesse a demolire la democrazia? Chi è che vuole ad ogni costo che si ritorni a forme di nazionalismo becero e desueto ? Chi è che vuole il suo orticello da coltivare per proprio conto dimenticando che siamo nell'era tecnologica e non nel medioevo? Chi è che non ha capito ancora che esiste un pianeta dove c'è un solo popolo ed è quello degli uomini? Oggi ci sono persone che hanno bisogno di andare a scuola dagli animali per imparare a vivere nelle differenze.
A quelli che sono in difficoltà come me voglio dire solo questo: non cadete nel loro tranello...chi vuole il potere marciando sulla pelle di altri uomini è in malafede, tutti gli uomini hanno gli stessi diritti ,è per il bene comune che dobbiamo lavorare, è per la giustizia sociale di tutti gli uomini che dobbiamo lottare , e quando dico tutti, voglio dire solo questo: tutti gli uomini della terra.(Angela)
«Io mi indigno con chi si indigna. Napolitano, taci che è meglio!», ha aggiunto. Per Salvini, «Non divido fra razza verde o bianca, ma un ministro che dice che vuole che l’immigrazione clandestina non sia più reato è un ministro pericoloso. La combatto perché porta avanti idee pericolose»
Pacata la reazione a quanto le sta accadendo da parte del ministro dell’Integrazione, Cecile Kyenge, che stamane a Pescara, parlando alla giornata della “Carovana della libera circolazione”, ha detto che «Dobbiamo far passare dei messaggi che non istigano a odio e violenza. Sicuramente non sarà il mio compito di rispondere alla violenza con la violenza. Il mio compito è quello di dare una guida ai nostri giovani, all’Italia, perché l’Italia non è razzista e chi vuole soffocare questa parte dell’Italia non razzista farà fatica a farlo». Lo ha detto. Dal canto suo il presidente del Senato, Pietro Grasso, ricordando che eventuali dimissioni devono essere presentate volontariamente dallo stesso Calderoli e votate dall’Aula, ha detto che «Non ci si può rifugiare dietro i comizi per nascondere quelle che sono certamente delle aggressioni verbali di tipo razzista, e questo è un dato di fatto».
Sul caso è intervenuto anche il governatore del Piemonte, il leghista Roberto Cota: «Sono sconcertato dalla strumentalizzazione che viene fatta di una battuta». «Si usa una battuta - ha aggiunto Cota rispondendo ai cronisti - probabilmente per non parlare dei problemi politici. Per esempio della linea che questo governo ha messo in campo sull’immigrazione, che assolutamente non condivido».
Commento:
Ci risiamo...da qualche parte devono ricominciare a cavalcare il malcontento sociale.La batosta elettorale non è servita a insegnare loro qualcosa, credono ancora che gli italiani ,che fino ad oggi li hanno votati, possano credere alla favola dello straniero.Non è una novità che abbiano sempre preso in prestito la presenza degli stranieri in Italia come coloro che tolgono i posti di lavoro per nascondere la loro incapacità a fare qual cosa per superare la crisi economica : molti ci hanno creduto senza ragionarci su e dire a se stessi che era solo uno specchietto per le alllodole. Quando poi esaurivano l'ergomento stranieri ripiegavano sul sud opportunista e incapace che pesava sui lavoratori del Nord.
Il governo Letta ha offerto su un piatto d'argento l'occasione per ritornare a cavalcare l'onda del razzismo attraverso la presenza di un ministro congolese per l'integrazione. Quante ne hanno dette e quanta violenza hanno riversato su questa donna che fra l'altro è l'unico ministro che parla un italiano comprensibile a tutti e non solo agli addetti ai lavori. Oggi i discorsi leghisti vengono automaticamente accolti dalla parte più nazionalista e razzista di Forza Nuova che coglie l'occasione ogni volta per scatenarsi contro gli stranieri e fomentando, non nascondiamolo più, e istigando tutti i razzisti che abbiamo in Italia.
Allora ditemi: a chi fa comodo tutto questo? Chi è che ha interesse a demolire la democrazia? Chi è che vuole ad ogni costo che si ritorni a forme di nazionalismo becero e desueto ? Chi è che vuole il suo orticello da coltivare per proprio conto dimenticando che siamo nell'era tecnologica e non nel medioevo? Chi è che non ha capito ancora che esiste un pianeta dove c'è un solo popolo ed è quello degli uomini? Oggi ci sono persone che hanno bisogno di andare a scuola dagli animali per imparare a vivere nelle differenze.
A quelli che sono in difficoltà come me voglio dire solo questo: non cadete nel loro tranello...chi vuole il potere marciando sulla pelle di altri uomini è in malafede, tutti gli uomini hanno gli stessi diritti ,è per il bene comune che dobbiamo lavorare, è per la giustizia sociale di tutti gli uomini che dobbiamo lottare , e quando dico tutti, voglio dire solo questo: tutti gli uomini della terra.(Angela)
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