Lo scrive l'agenzia Nuova
Cina e la notizia e' stata confermata anche da fonti di associazioni che si
battono per i diritti dei tibetani. Nyage Sonamdrugyu, di 40 anni conosciuto
come Sopa, si e' dato fuoco ieri mattina nella citta' di Gyumai, nella contea
di Darlang, nella provincia nord occidentale del Qinghai.
Il monaco era molto venerato
ed è morto mentre una folla inferocita ha protestato contro le autorita' cinesi
per ottenere il suo corpo. Apparteneva al monastero di Nyanmo, nella prefettura
autonoma tibetana di Golog in Qinghai, ai confini con la regione autonoma del
Tibet. Gestiva un orfanotrofio a Darlang e aveva molti seguaci ai quali
insegnava la dottrina buddista. L'uomo era ritenuto un Rinpoche, un buddha
vivente ed era molto conosciuto. Soccorso, e' morto in ospedale, e i suo resti
sono stati gia' restituiti alla famiglia per i funerali, dopo che molti suoi
seguaci hanno manifestato contro le autorita' di polizia di Dari che ne
detenevano il corpo. E' considerato al momento il monaco piu' importante che
fino ad ora si e' immolato. Prima di darsi fuoco, Sopa e' salito su una
collina, ha bruciato incenso, ha pregato e ha distribuito molti volantini nei
quali annunciava che stava facendo l'estremo atto "non per la sua gloria
personale ma per il Tibet e per la felicita' dei tibetani". E' il 15esimo
monaco che si immola dal marzo scorso, (il terzo quest'anno=, dopo che due
persone, un monaco e un laico (il primo in ospedale il secondo morto) si sono
dati fuoco nella prefettura di Ngaba (Aba per i cinesi), nella provincia del
Sichuan, venerdi' scorso.
Il 20 febbraio, le autorita'
cinesi hanno arrestato sei monaci di un monastero in Tibet dopo alcune proteste
a favore dell'indipendenza e del ritorno del Dalai Lama. Lo riferisce il sito
di Radio Free Asia. Secondo le informazioni disponibili, le proteste dei monaci
del monastero di Drakdeb nella contea di Markham (in cinese, Mangkang) nella
Regione Autonoma del Tibet sarebbero scaturite a seguito della decisione del
governo di Pechino di effettuare una sorta di ''rieducazione politica'' nel
monastero.6 monaci sono stati arrestati dopo la protesta.(fonte)
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