martedì 9 maggio 2023

Pensateci: se fosse così saremmo tutti figli di un’unica “Eva stellare”.

 Mentre leggi questo post stai convertendo ossigeno in anidride carbonica. A ogni respiro perdi 0,01 g di carbonio.

Tra l’O2 che inspiri e la CO2 che espiri c’è la respirazione cellulare, con cui estrai energia dai nutrienti. Buona parte di questo processo avviene nei mitocondri dentro le tue cellule. I mitocondri non usano il tuo stesso DNA ma ne hanno uno tutto loro, che al netto di mutazioni casuali ti è stato trasmesso inalterato da tua madre.

Studiando il DNA mitocondriale umano sembra che tutti noi discendiamo da un’unica donna. La nostra “Eva mitocondriale” visse circa 150.000 anni fa in Africa. Non fu la prima donna: fu l’ultima ad avere prodotto una linea genealogica mitocondriale tuttora esistente, di cui anche tu e io facciamo parte.

Anche Eva mitocondriale però era fatta di atomi. Li ha presi dal nostro pianeta, la Madre Terra, da cui non discendiamo solo noi ma tutte le specie viventi. E la Terra ha preso i suoi atomi da un’antica nube di gas, che 4,6 miliardi di anni fa diede alla luce il Sole e i pianeti, ma anche gli asteroidi e le comete che portarono sulla Terra acqua e molecole organiche.

Abbiamo anche trovato alcune possibili “sorelle” del Sole, stelle nate dalla stessa nube che ha generato anche noi. La più plausibile si chiama HD 186302 e si trova a 184 anni luce da qui, nella costellazione del Pavone. È molto simile al Sole per età e composizione chimica. Forse ce ne sono migliaia sparse per la Via Lattea, ma fino a 4,3 miliardi di anni fa facevano tutte parte insieme al Sole di un ammasso aperto.

E la grande nube di gas primordiale dove ha preso i suoi atomi? L’esplosione di una supernova vicina avrebbe innescato la sua compressione e l’avrebbe arricchita di elementi pesanti. Una prova a supporto di questa teoria è il ferro-60 trovato in antichi meteoriti: questo isotopo è generato solo dalle supernovae. Il problema è che nel sistema solare sembra esserci poco ferro-60 rispetto alla media della nostra galassia, mentre c’è moltissimo alluminio-26, che le supernovae non producono.

Negli ultimi anni si è quindi affacciata una nuova teoria: forse il Sole non ha sorelle, forse non ci fu nessun ammasso. Forse il Sole ha un’unica madre, una stella di Wolf-Rayet. Questi sono astri enormi (almeno 20 masse solari) ed eruttivi: forti venti stellari disperdono nello spazio i loro strati più esterni, che possono formare una bolla come quella che potete vedere attorno alla Wolf-Rayet 31a. Parte della bolla può poi condensare e dare origine a nuove stelle come il Sole. E indovinate un po’, le Wolf-Rayet producono molto alluminio-26 e poco ferro-60 quando poi esplodono come supernovae.

Auguri a tutte le mamme ❤

Filippo

Chi ha paura del buio -FB


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