giovedì 12 gennaio 2012

LA GIUSTIZIA

 Appartengo a quella specie di persone che si sono fatte da sole, faticosamente, duramente , cercando di mantenere la testa a posto in modo da conservare quello spirito critico che ti fa vedere  quelle cose che altri non vedono, distratti come sono dal modo di dire usuale che va di moda o che fa comodo.
Anche nel  caso della giustizia ho preso le distanze da chi voleva insegnarmi che anche quella con il tempo cambia perchè processi storici dimostrano che deve essere adeguata alle circostanze...se in questo momento ci penso la identifico con una bilancia sempre in equilibrio...niente di eccezionale, mi direte, quasi scontato, ma scontato non è invece...quella bilancia da parecchio tempo comincia a pendere troppo da una sola parte...perchè chi ne ha preso possesso la usa per scopi personali eludendo i principi costituzionali di una persona.
Troppo spesso assistiamo,direi quotidianamente,ad episodi di eclatante ingiustizia nei confronti dei cittadini ad opera di persone che si fanno scudo del loro potere per fare passare un'idea della giustizia davvero preoccupante.
Un pò di tempo fa ebbi modo di leggere di un vescovo che addebitava alle donne,alla loro bellezza, la responsabilità degli stupri assolvendo davanti agli uomini e a Dio gli stupratori..anzi aggiungeva che questa colpa era più grave della pedofilia...
Non più tardi della settimana scorsa un politico di quelli che non sono passati mai inosservati affermava che la pedofilia era colpa dei bambini che si facevano toccare dai pedofili...ma non è finita se non fosse capitato di averlo vissuto di persona un episodio di scippo, dove la vittima diventava responsabile dell'aggressione perchè portava una  borsa firmata...
La vittima diventata responsabile del reato subìto...ha dell'incredibile, è lo sconvolgimento di tutta una giurisprudenza che non sta più in piedi...per giunta se ci si ribella facendo notare l'assurdità di certe affermazioni si è addirittura minacciati di denunzia...
Potrei continuare all'infinito con molti esempi che evidenziano questo aspetto della nuova giustizia degli uomini, ma preferisco fermarmi per offrire, a chi mi legge, la possibilità di rflettere su quello che ho detto, e di cominciare a pensare che il potere è diventato così arrogante, da ritenere di poter agire liberamente, dimenticando che "ESISTE "una comunità sociale della quale devono tenere conto nel rispetto dei diritti  di ciascun componente.
Angela

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