sabato 29 ottobre 2011

OAKLAND: INDIGNATI PROPONGONO SCIOPERO GENERALE DOPO VIOLENZA POLIZIA

Sono arrivati alla sesta settimana di proteste svolte sempre in forme pacifiche suscitando attenzione e simpatia da parte dei media e dell'opinione pubblica, ma ora gli indignati del movimento Occupy Wall Street iniziano a fare i conti con la repressione. Come abbiamo scritto oggi è Oakland, in California, il centro dove lo scontro è piu' duro. Nella città martedì la polizia ha effettuato un centinaio di arresti senza un reale motivo. Gli attivisti del movimento in queste ore, hanno lanciato un appello per uno sciopero generale il 2 novembre, dopo che negli scontri con gli agenti è rimasto gravemente ferito uno dei manifestanti, il 24enne Scott Olsen, un ex marine veterano della guerra in Iraq. Olsen si trova adesso in ospedale in condizioni gravissime, con il cranio fratturato a causa di un oggetto che, secondo l'associazione dei «Veterani dell'Iraq contro la guerra», sarebbe stato lanciato dalla polizia nel corso degli scontri. L'eco degli scontri di Oakland è rimbalzato in tutti gli Stati Uniti. Gli indignati di New York hanno organizzato ieri sera una marcia di protesta in segno di solidarietà con i loro compagni californiani. Lo stesso è accaduto a Portland, nell'Oregon, dove sono scesi in piazza un migliaio di iscritti al sindacato Afl-Cio. E' una novità ed un salto di qualità importantissimo la richiesta dello sciopero generale da parte degli indignati, vuol dire che ci troviamo di fronte ad una protesta in grado di politicizzarsi e maturarsi in tempi estremamente brevi. Negli Usa di fatto non si vedeva una cosa del genere da decenni, addirittura dovremmo risalire ai primi del 900 per rintracciare il filo rosso con una lotta di classe che in america ha conosciuto stagioni gloriose, poi interrotta e cancellata con violenza e repressione di stato. Più in generale, fa notare il New York Times riportato dall'agenzia adn kronos, il movimento Occupy Wall Strett sta mettendo i sindaci delle città americane di fronte a un dilemma politicamente spinoso: continuare a tollerare assembramenti e occupazioni, o ristabilire la propria autorità sugli spazi pubblici illegalmente occupati dagli indignati. A leggere meglio quanto succede negli USA si capisce quanto flebile sia la democrazia a stelle e strisce, sempre pronta a far guerre in mezzo mondo per affermare la libertà quanto pronta a reprimere ogni forma di dissenso interno non metabolizzabile dal sistema. L'atteggiamento più aggressivo mostrato martedì dalla polizia di Oakland e la reazione da parte degli indignati, potrebbero essere un segno che ne amplifica altri, un punto che descrive un possibile salto di qualità nella radicalizzazione delle proteste. Tutto questo avviene mentre un'analisi del Congresso Usa ha rivelato che il reddito degli americani più ricchi, l'1% della popolazione Usa, negli ultimi 30 anni è cresciuto del 275% . Allo stesso tempo, il 20% degli americani più poveri, ha visto il proprio reddito aumentare appena del 18%. Sai che ridere se gli scoppia una rivoluzione in casa allo Zio Sam.

venerdì 28 ottobre 2011

UN'ALTRA RAGIONE ANCORA PER RIBELLARSI

Roma – A Roma in gran segreto sarebbero arrivate sei Maserati nuove di zecca, da un valore commerciale di almeno 600.000 mila euro. La notizia è trapelata dal portale di informazione GrNet.it, un portale su sicurezza, difesa e giustizia. Le vetture sarebbero state parcheggiate in una struttura dello Stato maggiore dell’esercito nei pressi di via Castro Pretorio a Roma e sarebbero state acquistate con l’attuale esercizio finanziario.
Dal portale GrNet.it: “Dopo i tagli operati dalle varie finanziarie e i blocchi stipendiali, i militari non pensavano proprio che in tempi di magra ci fossero i fondi per acquistare delle supercar”. La notizia è stata ripresa dal Partito diritti militari e il fondatore Maurizio Turco e il segretario Luca Marco Cormellini a loro volta dichiarano: ”I militari e i carabinieri sono costretti a comprarsi le tute mimetiche e gli altri accessori con i propri soldi mentre qualche giorno fa sono state consegnate al ministero della Difesa 6 nuove Maserati, per un costo superiore ai 600.000 euro”. Nella manovra presentata in 7 articoli da Tremonti questa estate ,uno degli articoli di questa manovra da 43 miliardi per mettere a posto i conti pubblici, poi sappiamo che ce ne sono state altre,l’art 2 riguardava proprio le auto blu”. Le vetture di servizio non potranno superare i 1.600 di cilindrata. Eccezione per Capo dello Stato e presidenti di Camera e Senato. Le auto in uso – si legge ancora – possono essere utilizzate solo fino a dismissione e non potranno essere sostituite”. “Non mi sembra che le Maserati facciano auto di 1.600 di cilindrata, non mi sembra che ai privilegi della politica si sia dato un limite, forse è l’unico settore che non ha ricevuto nessun taglio e che in maniera sotterranea continua a ricevere i suoi benefici”.
Ma veniamo all’essenza del discorso. In Italia ci sono 829.000 auto blu. Negli Stati Uniti ci sono 75.000 auto blu, in Francia ce ne sono 64.000 in Gran Bretagna 55.000 in Germania 54.000. In Portogallo 23.000, in Giappone 35.000. Se si sommano le auto blu di Stati Uniti,Giappone,Francia, Gran Bretagna, Germania,Portogallo Spagna e Grecia si arriva a 385 mila auto blu un po’ più della meta delle auto blu italiane, ora se si fanno un po’ di conti ci sono una 50 di miliardi di euro, tra valore scorte e tutto il resto ,a questo punto qualcosa ci sfugge ,forse siamo il paese più ricco del mondo ma non lo possiamo pubblicizzare altrimenti tutti si vogliono trasferire da noi. O forse i nostri benefattori politici stanno per regalarci un’altra sorpresa ,una grande sorpresa. Oltre a possedere il 75% delle opere d’arte del mondo,vogliono creare delle gallerie d’arte contemporanea a base di auto blu su base nazionale, regionale, provinciale e comunale. Ma se cosi non fosse ,sorprende che nessun politico abbia proposto l’abolizione delle auto blu come prima risposta da dare alla crisi.
(A cura di Alfredo D’Ecclesia

mercoledì 26 ottobre 2011

Il bambino e la maestra

Oggi vi voglio raccontare un dialogo tra me e un mio alunno durante il momento della ricreazione.(b starà per bambino e m per maestra)

B- Maestra posso farti una domanda?

M- Certo , dimmi pure

B- Tu lo sai che è morto Gheddafi?

M- Certo.

B- Eh sì, tu hai visto le immagini? Mamma mia, tutto il giorno al mattino, a mezzogiorno, al pomeriggio ,la sera... non ne potevo più.

M- Ti sei chiesto perchè lo hanno fatto?

B- Sì maestra, ogni volta che accade qualcosa di violento lo trasmettono continuamente, ci stordiscono, io ho l'impressione di non riuscire a pensare ad altro, eppure ne abbiamo di problemi da risolvere.

M- Quali problemi?

B- Mia madre mi ha detto, non so se ho capito bene oppure no, che tra poco usciremo dall'Europa...ma dove andremo?

M- Non andremo da nessuna parte, vedrai che riusciremo a trovare una soluzione.

B- Io sono molto preoccupato, soprattutto quando vedo Sarkosy e la Merkel che ridono alla domanda del giornalista. Un uomo politico non deve comportarsi in quel modo.

M- Hai ragione un uomo politico deve essere serio , ma purtroppo oggi abbiamo solo uomini così.

B- Maestra, hai visto in televisione l'altro sabato dei black bloc che incendiavano la macchina, rompevano le vetrine...ho avuto paura quanta violenza.

M- Io ero lì fra quelle persone che manifestavano ed ho visto quando sono arrivati i violenti...a quel punto la manifestazione non mi è piaciuta più.

B- Davvero eri lì, ma non ti sei fatta male vero?

M- No, non mi sono fatta male, però mi dispiace che tu abbia visto solo la violenza.

B- Maestra pure io quando non mi piace qualcosa mi metto a manifestare, dico no che non mi piace e con i miei genitori discutiamo.

M- Bravo, è una buona strada.

Questo dialogo è reale e il bambino non ha ancora 9 anni...mi è piaciuto trascriverlo, spesso i bambini riescono a dire con parole semplici concetti profondi che gli adulti, per farlo, usano un lungo giro di parole, ma senza riuscire ad essere chiari. Questa è la visione che ha ricevuto questo bambino dagli ultimi avvenimenti ed è un bambino fortunato perchè riesce a parlarne e a tirarne fuori i dubbi, le incertezze ,ma anche le soluzioni."Quando una cosa non mi piace mi metto a manifestare, dico no che non mi piace e con i miei genitori discutiamo"
Che lezione !!!
Non ricordo più chi l'ha detto ,ma il concetto era questo: Se governassero i bambini avrebbero già risolto tutti i problemi del mondo.(Angela)





































Sospensione dei voli operata dalla Darwin Airlines sull’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia


Lettera aperta ai politici foggiani. Cosa volete fare dell’Aeroporto Gino Lisa?
Cari rappresentanti delle Istituzioni di Capitanate, Onorevoli,Senatori, consiglieri regionali, consiglieri provinciali, Sindaci e Presidente della Provincia il vostro atteggiamento nei confronti del nostro territorio, è vergognoso,semplicemente vergognoso.
Nella vostra incapacità di creare sviluppo, occupazione,sfruttamento positivo delle risorse esistenti,miglioramento della qualità della vita,siete delle emerite nullità ,non solo non siete capaci di pensare in positivo ma mancate completamente di immaginazione.
Ora a parte la vostra incapacità interna,non siete capaci nemmeno di difendere il nostro territorio dalle incapacità esterne,basta vedere come vi siete comportati a proposito dell’Authority alimentare ,dove siete riusciti soltanto a farvi prendere in giro e a far prendere in giro tutti i cittadini della Capitanata. Non siete stati degni nemmeno di farvi ricevere dal Presidente del consiglio,ma soltanto di farvi prendere in giro dal sottosegretario Gianni Letta. Sembra quasi che l’unica attività che vi interessi è quella di difendere le vostre posizioni nei partiti di appartenenza ed essere pronti come avvoltoi ad entrare per miserabili scopi personali,in ogni situazione che si possa creare.
Ma veniamo al punto perché ho deciso di scrivervi ,di fare questa lettera aperta Cosa volete fare sull’aeroporto? Lo sapete che rischia di chiudere,o questo argomento disturba la vostra attività di amministratori delle vostre posizioni personali?
Per far crescere la nostra terra nella sua interezza ,l’aeroporto è il punto di partenza,senza aeroporto non si va da nessuna parte,noi abbiamo delle risorse uniche,un territorio bellissimo che non ha eguali in Europa,un’alimentazione che un giorno quando sarà conosciuta,grazie anche a persone e a politici che non sarete voi , farà il giro del mondo e contribuirà allo sviluppo della nostra terra.
Il turismo, l’ambiente,l’agroalimentare,per crescere e svilupparsi hanno bisogno dell’aeroporto,la stessa città di Foggia per la sua posizione geografica potrebbe diventare una città turistica,ma voi queste cose non le capite. Ma se vogliamo togliere ogni forma di ipocrisia ,se non vi mettete tutti insieme ,in nome e per conto dell’intera popolazione di Capitanata, per dire ad Aeroporti di Puglia che l’Aeroporto di Foggia è fondamentale per lo sviluppo di
questo territorio,dimettetevi tutti,perché non siete degni di rappresentare questo territorio.
(A cura di A.D’Ecclesia)

lunedì 24 ottobre 2011

Pronta la nuova dittatura Europea si chiama MES

E mentre si continua con le distrazioni di massa,e mentre l'Europa continua a dare segni di assenza totale su tutto,da comunità di valori si sta trasformando in una succursale di questo potere occulto che si muove nell'ombra,potere occulto che vuole controllare tutto e tutti ,che vuole la divisione su tutto per avere il potere su tutto. Crea instabilità,miseria,indebitamento,povertà per poi riappropriarsi di tutto,ora questo potere occulto ne ha fatto un'altra grossa ,una vera porcata.

E' stato creato un nuovo trattato europeo,nessuno ne sa niente,nessun giornale ne ha parlato,è un trattato che riguarda tutti i paesi dell'eurozona e nessuno dei cittadini europei ne sa niente. A cose fatte saranno informati,questo trattato è molto pericoloso per i cittadini , infatti l'unica copia è in inglese ,se si considera che il 96,5 % dei paesi dell'eurozona non parlano inglese ma in che consiste questo nuovo e pericoloso trattato europeo?

Il trattato si chiamerà Mes (Meccanismo Europeo di stabilità) istituisce una nuova amministrazione europea che sostituirà il Mesf e il Fsfe .Sarà costituito dai 17 Ministri delle finanze che ne diventeranno i governatori e godranno di una totale autonomia e immunita.Per intenderci nessuno potrà entrare nelle loro decisioni,i parlamenti nazionali non avranno voce in capitolo e non avranno mai niente da ratificare,salvo la ratifica di questo trattato firmato l'11 luglio 2011 e Bruxelles vuole che i parlamenti nazionali lo ratifichino entro il 31 dicembre 2011 .

Di fatto con questo trattato si toglie ai parlamentari la capacità di decidere sui bilanci e si consegna la propria amministrazione economica alle banche e alla difesa dell'euro.

Quale sviluppo ,quale crescita quale politica economica e finanziaria si potrà fare dopo?
Nessuna ,saranno tutti amministratori di quello che decidono altri. Ad esempio se il Fsfe (fondi di soccorso europei) era dotato di un fondo di 440 miliardi di euro il Mes non avrà limiti e può disporre delle casse di tutti gli stati che aderiscono all'euro e li può svuotare quando vuole senza dover rispondere a nessuno.

Geniale come sistema,tutto il marcio che gestisce in maniera occulta la vita viene allo scoperto ,e se prima si tenevano tantomeno separate le funzioni ora chi detiene il potere vuole tutti al suo servizio ad esempio è stato aggiunta una piccoa postilla pericolosa e significativa a un paragrafo dell'articolo 136:"I paesi dell'UE che utilizzano l'euro sono autorizzati a istituire un meccanismo di stabilità per salvaguardare la stabilità dell'eurozona nel suo insieme".

Praticamente tutto quello che rappresenta un pericolo per la stabilità dell'euro verrà represso a tutti i livelli,si sorveglieranno cittadini vivaci,si reprimeranno manifestazioni,si lotterà contro tutto quello che rappresenterà un pericolo ,loro dicono per l'euro diciamolo chiaramente per questo 0,000 che detiene il potere con le sue banche ,le sue imprese e che considera le persone meno di niente e che intende l'unirsi solo ed esclusivamente come un mezzo per accentuarla propria ricchezza impoverendo tutto il resto del mondo.
(Alfredo d'Ecclesia)

venerdì 21 ottobre 2011

Un governo che pensa solo a se stesso, può andare a casa

Voglio sottoporre alla vs attenzione quello che accade a 324 lavoratori mentre la casta lavora per i suoi interessi.
E' apparsa in una nota di Italia Oggi e, come tutte le notizie che riguardano direttamente la casta, nessun giornale l'ha ripresa. Nella nota si dice che la casta si salva di nuovo dai tagli, spiegando che il taglio del 5% per i redditi sopra i 90 mila euro, e quello del 10% per quelli sopra i 150 mila euro, valgono per tutti i dipendenti della pubblica amministrazione, ma non per ministri e sottosegretari. Siccome ricoprono cariche politiche, e non sono titolari di un rapporto di lavoro dipendente, a loro non si applicano i tagli disposti dall’art. 9, comma 2 della manovra correttiva del 2010.
Perciò sarà rimborsato, nella mensilità di novembre, quanto già trattenuto.
In contrapposizione a tutto ciò vi riporto integralmente la notizia ricevuta dei 324 lavoratori:
"Questa è la nostra lotta contro un sistema che ci ha voluto remissivi e onesti lavoratori per poi ringraziarci quando senza troppe spiegazioni ci ha recapitato un bel fax su cui ci informava del nostro licenziamento,stiamo parlando della Nokia e va bene che è un'azienda che si occupa di telecomunicazioni ma almeno due parole a voce avrebbe potuto spenderle.La nota stonata di tutto questo è che ci sono 325 famiglie in strada e questa cosa sembra non interessare a nessuno ,abbandonati dalle istituzioni e da chi fino a pochi mesi fa ha beneficiato delle nostre competenze.Abbiamo unito le nostre urla silenziose,ci siamo stretti in un'abbraccio circolare e stiamo andando avanti da 4 mesi a presidiare l'azienda dimenticandoci così che esisterebbe anche una vita che senza identità e dignità non riusciamo più a vivere.
Molti di noi sono monoreddito,molti hanno un mutuo da pagare, altri vedono entrambi i membri della famiglia a casa poichè impiegati nella stessa azienda,qualcuno ha bambini piccoli,qualcun'altro stava progettando il suo futuro ed ora ci stanno portando via anche i sogni ma noi non ci arrenderemo mai a queste brutture che non abbiamo chiesto e nemmeno creato!Resteremo qui a combattere per difenedere la nostra dignità,la nostra volontà di sentirci ancora parte integrante della società.Solo 4anni fa da Nokia siamo stati rilevati dalla Jabil che è una multinazionale che avrebbe dovuto garantirci un futuro ,ci ha garantito un futuro da disoccupati troppo giovani per andare in pensione e troppo vecchi per pensare di poterci ricollocoare nel mondo lavorativo.Non abbiamo voglia di buttare tutto alle ortiche e non meritiamo di essere trattati in questo modo! Grazie per tutto ciò che potrete fare per noi ed anche per la solidarietà che ci state regalando! Un saluto Anna Lisa Minutillo"
Mettete a confronto questi due avvenimenti  e vi renderete conto di quanto importante sia la necessità che tutto questo si sappia, che le informazioni comincino a girare sul serio senza tregua: siamo di fronte ad un governo che si disinteressa completamente dei cittadini e che ha trovato la scusa della crisi per continuare a perpetrare sorprusi nei confronti di tutti.
Pensiamo che sia arrivato il momento non solo di dire basta, ma soprattutto quello di essere tutti uniti, uno a fianco all'altro , con un progetto di liberazione del ns paese da questa massa di governanti incapaci non solo di fare un programma politico serio ,ma soprattutto  di tutelare la marea di cittadini che stanno perdendo il posto di lavoro.
Accanto ai lavoratori della Jabil denunciamo ancora una volta un governo ormai inutile che può andare a casa perchè non è capace di tutelare più nessun lavoratore.(Angela)


Tutti vedono la violenza del fiume in piena

Ieri per tutto il web, su tutti i giornali, su tutte le televisioni è passata l'immagine di Gheddafi morto per mano dei ribelli che in questi otto mesi hanno fatto guerra al suo regime.
Un' immagine violenta dove l'uomo non c'era più e al suo posto c'erano le vittime diventate carnefici: ad un uomo violento si erano sostituiti uomini violenti.
Questo era il messaggio che se ne ricavava avvallato da tutti quelli che, potere politico compreso, volevano leggere così: i primi per scaricarsi la coscienza di una guerra "giusta" che ha aggiunto tante altre morti di civili innocenti, gli altri perchè speravano di trovare il messaggio di un cambiamento politico che ancora non c'è stato in Libia.
Sono pochi quelli che invece si sono soffermati a fare l'analisi di un regime durato oltre 40 anni, e che fin dalle prime battute impose una dittatura ferrea con la quale soppresse tutti i diritti civili dei libici circondandosi di un esercito di fedelissimi, pronti a compiere qualsiasi atrocità per fedeltà al Comandante della Rivoluzione della Grande Jamāhīriyya Araba Libica Popolare, perchè così amava fregiarsi Gheddafi.
Così mi sono chiesta: è giusto che in tutto il mondo questi ribelli sono passati come i più cattivi della situazione e sui quali nessuno fa affidamento? Qualcuno ha scritto non sono uomini... beh... erano uomini quando erano vittime della violenza, quando subivano insieme ai loro familiari sorprusi e atrocità di ogni genere.
Qualcuno subito mi dirà :allora giustifichi la violenza usata? No , non la giustifico, non l'assolvo , ma capisco le ragioni che l'hanno generata...mi pongo quella famosa domanda che pochi si fanno...perchè???
E sapete che cosa provo? Tanta pietà per chi è morto...(nonostante i milioni di morti che gridano giustizia)... ma tanta compassione per chi si è ritrovato a dover usare gli stessi mezzi violenti...in fondo quelli che conosceva perchè li ha sempre subìti...li vedo come uomini con i loro limiti, come lo siamo tutti.
"Tutti vedono la violenza del fiume in piena, nessuno vede la violenza degli argini che lo costringono.(Bertolt Brecht)
E' facile inorridire ed anche legittimo e umano, ma non puntiamo l'indice verso perchè siamo buonisti...preferisco riservarmi il dubbio con un pensiero onesto...che cosa avrei fatto nella stessa situazione...se io fossi stata la madre di uno dei tanti migranti torturato e poi lasciato morire nel deserto o fatto affogare nel mare Mediterraneo, come avrei reagito?
Il comportamento umano è il risultato dell'esperienza vissuta nel bene o nel male.(Angela)

lunedì 17 ottobre 2011

AGGIORNAMENTI DA FUKUSHIMA

Mentre i telegiornali italiani non fanno sapere più nulla,a Fukushima stanno sistemando una coperta in fibra di poliestere intorno al reattore numero uno della centrale nucleare di Fukushima Daiichi per prevenire ulteriori fughe di radioattivita’ nell’ambiente. Lo ha reso noto il portavoce della Tepco, la societa’ che gestisce l’impianto, precisando che si considera la stessa protezione per i reattori 3 e 4.

Inoltre a Tokyo dei gruppi di cittadini che non si sono fidati delle autorità che avevano scongiurato il pericolo nella capitale, hanno scoperto piu’ di 20 aree dentro e fuori la città con livelli di cesio radioattivo uguali a quelli trovati nelle aree vicino Cernobyl.
 

lunedì 3 ottobre 2011

POVERA GRECIA

Grecia - Fonte diretta: da questa mattina i trasporti in Grecia sono fermi, il paese è al collasso, i dipendenti pretestano contro il taglio del personale e degli stipendi.

Grecia: nuove agitazioni nei trasporti pubblici messi in atto su richiesta della Troika. Fino alle 17.00 sarà sospeso il servizio pubblico, le strade si stanno riempendo di manifestanti, la città di Atene è blindata. Nel pomeriggio sono previste le riunioni delle principali sigle sindacali per stilare un piano di protesta contro il Governo. Mercoledì 5 ottobre il sindacato dei dipendenti pubblici Adedy ha proclamato uno sciopero a cui si aggregheranno il trasporto aereo. Sarà impossibile raggiungere la Grecia, sono annullati tutti i voli da e per la Grecia. Un paese che diventa sempre più consapevole, lo si percepisce tra i giovani universitari i quali stanno valutando di abbandonare il Paese. Ormai la Grecia non ha più futuro. Le strade sono piene di banchetti improvvisati dove è facile trovare oggetti in oro venduti al prezzo dell'acquirente, in questa fase ci sono molti russi che speculano sulle disgrazie altrui comprano tutto l'oro che trovano, che molti sono costretti a vendere per poter unire il pranzo con la cena.
In alcuni locali si trovano sempre più spesso affissi numeri telefonici di donne disponibili. Parlando con professionisti italiani che hanno attività in Grecia, abbiamo conosciuto un aspetto che mai avremmo voluto sentire. La crisi sta colpendo anche la prostituzione stradale, i clienti diiminuiscono e le professioniste del piacere raccolto il gruzzolo messo da parte, non nelle banche, tornano nei loro paesi di origine. Il "mercato" lasciato libero è preso d'assalto da "casalinghe disperate" e "studentesse" che si improvvisano mercenarie per necessità, si prostituiscono per pochi euro pur di chiudere la prestazione. Nessuna è disposta a parlare hanno una dignità da preservare, sono per lo più dipendenti pubbliche, insegnanti, impiegate, casalinghe e studentesse anche molto giovani, che con gli ultimi tagli imposti dalla Troika non riescono più ad andare avanti. Molte ricorrono al mestiere più antico del mondo in gran segreto altre dopo averne discusso con i propri coniugi. Ti prende un groppo sentire queste storie, un Paese che è stato culla della Storia oggi non è in grado di poter far fronte ai servizi essenziali. Basta osservare la TV o leggere qualche giornale per rendersi conto in che situazione ci troviamo.
Tutto ciò è molto triste, chi di noi non ricorda la Grecia del divertimento, della spensieratezza, del mare azzurro, delle piccole case dei pescatori in piccole isole da sogno.
Oggi tutto ciò è solo un ricordo, speriamo di svegliarci presto e dire a noi stessi è stato solo un sogno un brutto sogno, ma sappiamo che non è così.
A cura della redazione estera dei Popolari Glocalizzati