domenica 2 gennaio 2011

Il 15 gennaio i capitribù beduini contro il traffico di esseri umani

I capitribù beduini firmeranno un impegno alla lotta contro il traffico di esseri umani nel Sinai.
Milano, 1 gennaio 2011. All'inizio di dicembre 2010 i co-presidenti del Gruppo EveryOne Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau scrissero una lettera alle principali comunità beduine del Sinai, che nella stragrande maggioranza si dedicano a trasporti di beni leciti, a guidare carovane di turisti nelle località del deserto, alla gestione di alloggi e al commercio di oggetti tradizionali nei mercatini arabi.

"Il traffico di migranti e schiavi, la tratta di donne e bambini, l'orrore della vendita di organi espiantati a migranti e persone povere getta un'ombra sulla vostra comunità," recita un passo della lettera, "ecco perché vi chiediamo di assumere una posizione di rifiuto verso i criminali che si dedicano a tali mostruosi traffici, spesso per finanziare il terrorismo internazionale".

E' di ieri la notizia che una delle principali tribù beduine, la comunità al-Tarabin, ha dichiarato il proprio intento di vietare ai trafficanti di passare sulle proprie terre e di combattere l'odioso fenomeno. Il 15 gennaio, su iniziativa dei capitribù al-Tarabin, tutti i capitribù beduini saranno invitati a sottoscrivere un documento ufficiale che li impegnerà a collaborare alla lotta contro il traffico di esseri umani nel Sinai. Qui di seguito la nota stampa Aki che riassume il comunicato di al-Tarabin, riportato dall'agenzia palestinese Maan.
Alfred Breitman

La penisola del Sinai, scende in campo per combattere il fenomeno del traffico di esseri umani ed in particolare la tratta dei migranti africani che cercano di raggiungere Israele.

Un impegno quello della tribù che arriva nel mezzo delle drammatiche notizie sul calvario degli eritrei nella regione dove i predoni in pochi mesi hanno rapito circa 300 profughi diretti verso il confine israeliano. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa palestinese 'Maan', in un documento la tribù ribadisce "il proprio rifiuto verso ogni forma di traffico di esseri umani". Per questo, si legge nel testo, "impediremo ai trafficanti di migranti africani di attraversare il nostro territorio e di usare quest'area per svolgere la loro attività".

I membri della tribu' si sono riuniti ieri nel Sinai per discutere di questo tema riuscendo ad ottenere anche il sostegno degli altri clan nella lotta contro il fenomeno. In vista di una piu' vasta alleanza tribale, è stato infine fissato per la metà del mese di gennaio un'assemblea nella quale i rappresentanti di tutte le tribu' del Sinai saranno chiamati a sottoscrivere un documento che li impegna a collaborare nella lotta contro il traffico di migranti africani. Ieri l'organizzazione 'We Refugees', una Ong israeliana per la difesa dei diritti umani, ha chiesto l'intervento del governo egiziano per liberare i circa 300 profughi eritrei tenuti prigionieri dai predoni in condizioni disumane.

                                         Articolo 1


"Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza."

           E le cosidette nazioni democratiche che fanno????







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